Benito contro Mussolini by Luca Goldoni

autore:Luca Goldoni [Goldoni, Luca]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788817842624
Amazon: 8817842621
editore: Rizzoli
pubblicato: 1993-06-14T22:00:00+00:00

Non

l’aveva mai visto.

Non ha mai visto niente fuori d’Italia.

Eccetto qualche cantone svizzero, un quartiere di Londra e qualche viale imbandierato di Berlino.

Comunque bagagli e cavallo li ha lasciati a Derna dove č convinto di tornare al piů presto.

Non tornerŕ piů: l’offensiva di Rommel č andata a pezzi e si č tramutata in un tragico ripiegamento.

Ci sono reparti italiani che hanno scelto la resa anziché combattere: lo scrittore Giuseppe Berto, allora ventottenne, racconta la sua povera storia di volontario in camicia nera: ŤE arrivato l’ordine di ripiegare.

Sono giunti una decina di tedeschi con un cannone autotrainato.

Si sono messi subito a sparare spostandosi continuamente per far credere agli inglesi di avere molti pezzi.

Ho provato un po’ di vergogna [..~] negli ultimi giorni la nostra paura era aumentata.

E avvilente vedere che pochi soldati, sia pure con un cannone, danno tranquillamente il cambio a un battaglione che non vede l’ora di andarseneť.

Ma i piů non se ne vanno.

Folgore, Ariete, Littorio, Brescia: a migliaia restano nel cimitero infuocato di el Alamein.

Disistimati da Mussolini (ŤErano meglio gli italiani della Prima Guerrať), ricevono il malinconico elogio di Rommel e suscitano il rispetto degli inglesi.

Si sono battuti con disperazione sui loro carri Ťagili e leggeriť che piacevano tanto al Capo.

Come sempre gli accade, lui cerca nella disgrazia almeno un risvolto positivo.

E lo trova: la batosta č firmata Rommel; stavolta č l’amico Hitler che deve abbassare la cresta.

Ma a distrarlo dal mancato show di Alessandria, accade un imbarazzante episodio che lo riguarda personalmente.

A Lucca, durante un convegno di partito, si č discusso della grave situazione militare ma poi, per la prima volta, č venuto a galla il Ťcaso Clarettať che fino ad allora aveva suscitato solo battute e sorrisini salottieri.

Alcuni dei presenti hanno insinuato che il duce sia ormai intellettualmente fuso anche a causa della sua relazione.

Informato dell’affronto, Mussolini convoca il ministro Alessandro Pavolini (ha un debole per lui perché si ritrova in una situazione analoga: ha l’amante, un’attrice famosa, Doris Duranti).

ŤHo appresoť dice Ťche a Lucca si č mormorato sulle mie faccende private.

Nessuno, ripeto, nessuno ha il diritto di investigare nella vita sentimentale degli altri: anche Garibaldi e Cavour hanno avuto i loro amori.

Ma questo non ha minimamente influito sulla loro azione!Å¥ Verissimo.

Solo che Garibaldi e Cavour le imbroccavano tutte, in battaglia o in diplomazia.

A lui invece cominciano ad andare tutte storte.

Verso fine anno arrivano notizie catastrofiche anche dalla Russia.

E dell’apertura di quel fronte, la responsabilitŕ č solo sua.

Se infatti in Libia e in Africa Orientale giŕ c’eravamo e dovevamo batterci, l’infelice campagna di Grecia e il corpo di spedizione in Russia erano state pure invenzioni strategiche del duce.

Hitler aveva cercato di dissuadere Mussolini dall’intervento in Urss (Ťconcentrate piuttosto le vostre forze in Africa e nel Mediterraneoť) ma lui aveva replicato, nel suo stile destinato ai posteri: ŤL’Italia dispone di milioni di uomini e non č giusto che non faccia la guerra su scala non proporzionata alle sue risorse demograficheť. (Ma i tedeschi, perplessi, non tarderanno ad accorgersi che queste risorse demografiche hanno bisogno di tutto: non solo di camion, pezzi anticarro e contraerei, ma anche di cucine da campo, baracche, stivali.

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